Legionella colpisce a Firenze: due malati
Questa volta la Legionella ha colpito la piscina comunale di San Marcellino, in una zona a sud di Firenze, verso la via Chiantigiana. Su un migliaio di persone che frequentano il complesso ogni giorno, due sembra si siano ammalate, mentre la piscina rimaneva comunque aperta al pubblico, in attesa delle analisi e controanalisi. I gestori stavano aspettando conferme dai laboratori, ma la vicesindaco Cristina Giachi ha emesso un’ordinanza urgente per obbligare la pulizia radicale degli impianti idraulici nel complesso sportivo.
Sembra che il primo campionamento sull’acqua sia stato prelevato verso metà giugno: solo dopo venti giorni – tremendamente lunga l’attesa – il 4 luglio, in piena stagione estiva, è stato consegnato il referto. Le acque della piscina a San Marcellino offrirebbero rifugio al pericolosissimo batterio della Legionella. E due persone sembra se ne siano ammalate.
La ASL a quel punto segnala a Palazzo Vecchio il caso, e dal vicesindaco è immediata la reazione per evitare ulteriori contagi.
La B-Side, società che gestisce la piscina e gli impianti collegati, sembra all’oscuro di ogni comunicazione e pericolo da Legionella, almeno fino all’ordinanza, e, pur avendo avvisato una ditta che si occupa genericamente della manutenzione delle piscine, la Acquatics, non sembra al momento aver imposto la chiusura del centro a titolo precauzionale.
La scusa sembra addossare la responsabilità alla ASL, che “non avrebbe richiesto” la chiusura della piscina. Dunque perchè perdere gli incassi di questi giorni di affluenza, per due soli malati, peraltro nemmeno certi?
La Technodal ha affrontato con estrema attenzione tutti i casi di Legionellosi presente negli impianti idraulici, pubblici e privati, e la precauzione non è mai troppa. Inutile, è vero, farsi prendere dal panico, ma altrettanto inutile rischiare un contagio da Legionella pneumophila su altri frequentatori, del tutto ignari, ovviamente, dell’impianto.
Speriamo solo che la bonifica di tutta l’area, dalla vasca ai filtri per la sabbia, dalle docce e lavandini in tutti gli spogliatoi, fino alla completa sanitizzazione dei serbatoi di acqua calda e fredda con iperclorazione o shock termico, si concluda in modo molto accurato e preciso.
Sembra che i lavori, intanto, siano già iniziati.